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Convenzione assicurativa

AON Chi è AON? AON sono consulenti assicurativi, i quali lavorano nell’interesse dei clienti, sono degli intermediari con il mondo assicurativo per ottenere le migliori soluzioni al fine di garantire una tutela per le ostetriche. La copertura assicurativa AON si rivolge a tutte le ostetriche iscritte alla FNOPO. L’attivazione puó essere effettuata direttamente sul sito Web www.fnopo.aon.it. Consultando il sito internet è possibile richiedere un preventivo, chiedere assistenza, acquistare una polizza assicurativa. Mail dedicata: fnopo@aon.it Per disdire la polizza assicurativa è necessario compilare un documento Word con i propri dati da inoltrare per disdire la polizza in corso. È importante essere a conoscenza del termine entro il quale bisogna avvisare l’assicuratore della polizza attiva, informandolo che non si intende procedere con il rinnovo. Bisogna tuttavia mantenere una continuitá assicurativa tra la disdetta della vecchia polizza assicurativa e il rinnovo della nuova.

2 coperture assicurative:

– Responsabilità professionale e colpa grave

– Tutela legale

RC professionale e colpa grave

– Retroattività è illimitata, ultrattività 15 anni, continuità di copertura rispetto alle altre polizze

– Non prevede franchigia

– Non è prevista la disdetta in caso di sinistro

– I premi variano in base all’anzianità di servizio (più alto in caso di età maggiore) e libero professionista o dipendente.

Tutela legale

– Retroattività 5 anni e ultrattività di 5 anni (solitamente tutele legale non prevedono retroattività e ultrattività) e vi è una continuità di copertura

– Non è prevista una franchigia se si utilizza un legale di compagnia, se il legale è scelto dall’assicurato la franchigia è pari a 1.000€

– Spese garantite anche in caso di imputazione dolosa salvo effettiva condanna per il dolo (anche qual’ora il procedimento dovesse partire con il dolo dell’ostetrica, le spese sono garantite)

– Il premio annuale è lo stesso, indipendentemente da età e se si è liberi professionisti o dipendenti.

Le Federazioni Nazionali degli Ordini delle Professioni Sanitarie e il Consiglio nazionale degli ordini degli Assistenti sociali, riuniti nel tavolo interfederativo costituito per affrontare il tema delle violazioni deontologiche da parte degli iscritti e configurate da comportamenti manifestatamente antiscientifici, rispetto alla pandemia da SARS-CoV-2 ed al ruolo dei vaccini antivirali, quale patrimonio culturale e valoriale condiviso:

RICHIAMANO

l’art. 32 della nostra Costituzione, che tutela la salute pubblica quale fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

RIBADISCONO CON FORZA

il ruolo degli Ordini delle Professioni Sanitarie e del Consiglio nazionale degli ordini degli Assistenti sociali, Enti sussidiari dello Stato, istituiti al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento e connessi all’esercizio professionale, nonché la responsabilità del ruolo di garanzia della tutela della salute in capo all’esercente le professioni sanitarie.

ADERISCONO

al ruolo degli Ordini delle Professioni Sanitarie e sociosanitarie nel promuovere ed assicurare l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità delle professioni e dell’esercizio professionale, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della relativa funzione sociale, la salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva;

CONDANNANO APERTAMENTE

gli esercenti le professioni sanitarie e socio sanitarie che utilizzano i social media o altri canali comunicativi per divulgare ideologie antiscientifiche, intervenendo senza adeguata cognizione di causa in merito alle evidenze e ad una conoscenza oggettiva dei fenomeni di cui discute; tali atteggiamenti hanno la conseguenza di minare l’autorevolezza e l’immagine di tutta la comunità professionale e sminuiscono la credibilità professionale e istituzionale nei confronti della società civile, della politica e del sistema sanitario in generale entro cui si opera.

EVIDENZIANO IL CONFLITTO DEONTOLOGICO

quando il professionista sanitario e socio sanitario:

  • non orienta il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività, soprattutto se riferito a soggetti fragili;
  • non promuove la cultura della salute, basata sulle evidenze scientifiche;
  • non riconosce il valore della ricerca scientifica e della sperimentazione accreditata;
  • nella comunicazione non si agisce con sobrietà, correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità;
  • non tutela il decoro personale e non salvaguarda il prestigio della professione e della comunità scientifica.

CONDIVIDONO IN MODO UNITARIO

la necessità di agire con particolare fermezza e rigore disciplinare, qualora i comportamenti dei professionisti sanitari e socio sanitari risultassero non in linea con i codici etici e deontologici delle rispettive professioni sanitarie, ed in particolare quando finalizzati a orientare l’opinione pubblica verso convincimenti non basati su presupposti scientifici o in netto contrasto con la tutela della salute individuale e collettiva, particolarmente se gli stessi si fondassero sull’utilizzo strumentale del ruolo di professionista sanitario.

Le Federazioni Nazionali degli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali
FNOPI (Federazione nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche)
FNOMCeO (Federazione nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri)
FNOPO (Federazione nazionale Ordini della Professione di Ostetrica)
FNOVI (Federazione nazionale Ordini dei Veterinari italiani)
FNO TSRM e PSTRP (Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)
FNCF (Federazione nazionale Ordini dei Chimici e Fisici)
ONB (Ordine nazionale dei Biologi)
CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi )
CNOAS (Ordine Assistenti sociali Consiglio nazionale)

03 Novembre 2021